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Ne serbo un ottimo ricordo. La via è abbastanza da cercare e la parete da sotto fa una certa impressione. Unico neo il fatto che non termina in vetta (la parte superiore, salita dagli apritori, è in realtà poco invitante).
La parete rimane divisa da due cenge: la prima si traversa a sinistra per 50/60 m; la seconda è quella utilizzata per l'uscita.
Roccia ottima e grande esposizione: un'arrampicata fisica e tecnica al tempo stesso, su uno dei muri dolomitici più belli.
All'ottavo tiro non bisogna farsi fuorviare da un diedro chiodato con sosta a spit, ma continuare a traversare per altri 25 m.
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Recensione
aggiornata il 25/11/2001 13:59:53 da ADMIN |
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